Il mal di denti porta stress? Vale anche il contrario.
È ormai noto come anche lo stress abbia deleterie ripercussioni, oltre che sul benessere generale del nostro organismo, anche sulla salute del nostro sorriso. Denti e gengive infatti non sono immuni dagli effetti nocivi di stati nervosi e ansiosi.
I disturbi causati dallo stress più frequentemente riscontrati nel del cavo orale riguardano il bruxismo e gli effetti nocivi del cortisolo, un ormone prodotto in maggior quantità dalle ghiandole surrenali quando si è particolarmente sotto stress.
Bruxismo. Quando lo stress è causa di problemi odontoiatrici
Il bruxismo, o digrignamento dentale, consiste nella contrazione involontaria dei cosiddetti muscoli masticatori.
In Italia è allarme bruxismo, forse ne soffri anche tu.
Secondo gli ultimi dati a soffrirne in Italia sono tra i 15 ed i 18 milioni.
Questo disturbo, che avviene anche durante il giorno, è caratterizzato da un particolare peggioramento durante il sonno. Nervosismo, eccitazione o preoccupazioni possono influire negativamente sul riposo, creando uno stato di tensione che determina una marcata rigidità dei muscoli masticatori e un involontario sfregamento delle arcate dentarie.
Come riconoscere la sintomatologia del bruxismo
Solitamente non ci si rende conto di soffrire di bruxismo, questo perché l’evento avviene proprio mentre si è addormentati, capita invece che sia proprio la persona con la quale si condivide la camera da letto a notare il tipico rumore causato dallo sfregamento delle arcate dentarie e ad allertarci.
A questo punto una visita dal dentista sarà necessaria quanto sufficiente a porre una diagnosi precisa. Un professionista qualificato sarà in grado di comprendere la natura del disturbo analizzandone i sintomi tipici e gli effetti immediatamente visibili su denti e gengive.
I sintomi principali riconoscibili in caso di bruxismo sono una sensazione di indolenzimento più o meno severo a livello mascellare, che può irradiarsi a tempie o collo, a causa di una contrazione muscolare protratta. Particolarmente fastidiosi al risveglio, questi sintomi dolorosi potranno accompagnarsi a mal di testa , dolore alle orecchie, vertigini, difficoltà ad aprire la bocca e a masticare. Inoltre anche lo smalto dentale e le gengive potranno risultare danneggiate, causando una accentuata ipersensibilità.
Non solo bruxismo. Cortisolo, l’ormone nemico del nostro sorriso
Se è vero che, fortunatamente, i problemi causati dal bruxismo sono facilmente arginabili grazie al trattamento d’elezione rappresentato dal bite; la mascherina applicabile direttamente su entrambe le arcate dentarie durante le ore notturne che impedisce frizioni e tensioni dolorose, altrettanto non si può invece dire dei problemi causati dal cortisolo; l’ormone dello stress spesso causa di problemi gengivali e dentali importanti.
Stati ansiosi, depressivi e nervosi possono essere causa di diversi disturbi del cavo orale. Sanguinamenti gengivali, gonfiori, infiammazioni, sensibilità al caldo-freddo e alitosi sono i più frequenti.
Cosa fare per proteggere il proprio sorriso (e la salute)?
Per abbassare un eventuale eccesso di cortisolo sarà necessario intervenire con diverse tecniche di rilassamento in grado di ripristinare i livelli ottimali di questo ormone, come lo yoga, la meditazione o un regolare esercizio fisico.
Un ottimo accorgimento che gioverà allo stato generale della nostra bocca, oltre a una accurata pulizia quotidiana, potrà essere rappresentata da un’alimentazione bilanciata e da un consumo limitato di zuccheri, alcool e fumo.
Come sempre consigliamo di parlarne con uno specialista ed assolutamente NO a rimedi fai da te.